ANT non ha esperienze pregresse in Nepal ma può vantare una lunga esperienza in molti paesi asiatici, dove in questi anni si sono sviluppate intense relazioni con vari protagonisti nel settore della lotta’ alla mortalità infantile, incluse ONG internazionali e l’Organizzazione Mondiale della Sanita’. Attraverso questo vasto network di relazioni, ed in particolare attraverso una organizzazione nepalese molto attiva nelle attivita’ di emergenza a seguito del terribile terremoto che ha devastato il paese nel corso dell’Aprile del 2015, e’ stato segnalato ad ANT lo stato di estremo bisogno delle strutture mediche nepalesi, con problemi sia di lungo periodo, che danni causati dal terremoto molto recente. Per questo motivo, si è deciso di intraprendere una nuova sfida in Nepal: realizzare il modello di sviluppo, gia’ collaudato da molti anni, allo scopo di ridurre sensibilmente, e in maniera sostenibile, la mortalità e la morbosita’ infantile nelle strutture beneficiarie. L’intervento si concentrera’ sulla creazione di capacita’ neonatali nello staff medico ed infermieristico degli ospedali (attraverso formazione intensiva e di coaching diretto), sulla dotazione di macchinari appropriati e sostenibili (secondo il modello portato avanti da ANT nel sud-est asiatico), e sul costante monitoraggio della situazione attraverso visite periodiche e assistenza tecnica in caso di malfunzionamenti o guasti. In questo modo sarà possibile garantire la sostenibilità del progetto nel tempo. Inoltre, la raccolta e l’analisi dei dati potra’ offrire la base di partenza per l’estensione di questo modello specifico anche in altre strutture mediche del paese.
Il progetto si realizzerà in 3 strutture ospedaliere del Nepal:
1. Bharatpur General Hospital, Chitwan 2. Kanti Children’s Hospital, Kathmandu 3. Paropakar Maternity and Women’s Hospital, Kathmandu
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