La piccola Hau Thi Lan era nata solo da 3 giorni, quando un piccola ambulanza l’ha trasportata dal distretto di Vi Xuyen, fino all’ospedale Provinciale di Ha Giang, la zona piu’ a nord di tutto il Vietnam, ai confini con la Cina.
I dottori dell’ospedale distrettuale avevano notato che la piccola neonata di etnia H’mong (una delle 54 minoranze etniche che compongono la variegata nazione vietnamita) stava sviluppando i segni di un ittero patologico, e potenzialmente molto pericoloso. Cosi, insieme ai genitori (Ly e Chung, due ragazzi H’mong di soli 21 anni), la piccola e’ arrivata al centro Provinciale per ulteriori controlli, che hanno confermato la diagnosi, dal momento che Lan aveva un livello di bilirubina altissimo.
Per fortuna di Lan (e di tanti altri neonati della Provincia), giusto il giorno precedente l’ospedale aveva ricevuto la donazione, attraverso ANT, di una fototerapia Firefly per la cura dell’ittero grave. Dopo 48 ore di trattamento, la bimba e’ stata dimessa, completamente guarita, ed e’ potuta cosi tornare a casa insieme ai genitori.
Lan e’ stata soltanto la prima di tantissimi neonati che il Firefly sara’ in grado di curare nel corso degli anni presso l’ospedale di Ha Giang, come hanno dimostrato vari studi realizzati dall’associazione sia in Vietnam che in Myanmar e pubblicati su riviste di medicina internazionale. Si calcola che nei 7 anni nei quali il Firefly rimarra’ a disposizione dell’ospedale, saranno quasi 1.000 i neonati curati con questo macchinario. Un ringraziamento particolare a Floriano Facchini, della Comunita’ Capi del Gruppo Scout Trento 1, e alla sua famiglia, che hanno voluto donare ad ANT le risorse necessarie per acquistare questo prezioso strumento di cura. Grazie mille, Floriano, anche a nome di tutti i neonati della Provincia di Ha Giang.
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